lunedì 13 marzo 2017

lunedì 13 marzo 2017
sono arrivata a Kampala, la città capitale dell'Uganda.
E' una città caotica, traffico all'eccesso, rumore e smog la fanno da padrone....
però, dal punto di vista paesaggistico, è molto bella. Costruita sulle colline
e con l'accesso al Lago Vittoria, ha parecchio verde intorno che attutisce il cemento del centro cittadino. Un'infinità di negozi che vendono quasi esclusivamente materiale telefonico, computer e televisori dal mega-schermo. Certo che dopo le sette settimane trascorse nel villaggio di Kyabirwa, dove il massimo dei rumori erano gli uccelli che cantavano sugli alberi o le grida dei bambini che giocavano, mi sento un po' a disagio.....
ho nostalgia dei "miei" bambini di casa, di Martin in particolare che ieri sera mi ha abbracciato forte e mi ha detto :"mamma, portami via con te e, se non puoi farlo, non mi dimenticare"

Arrived in Kampala, the capital city of Uganda. It's a terrible city, lots of traffic, pollution and noises. After seven weeks spent in the village of Kyabirwa where the only noises were the songs of birds on the trees or the voices of children playing, I feel a bit disoriented. 
I feel homesick, I miss my "kids" at home, Martin in particular. Yesterday, he hugged me and told me:"mother, please, take me with you, but if you can't, please don't forget me" I was so moved.....

3 commenti:

  1. Ti aspettiamo Giusi. Con la tua esperienza ci renderai tutte più ricche. Un grande abbraccio

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  2. Ciao cugina la Pina!! bellissimo tutto il resoconto. Affascinante tutta l'esperienza. Un abbraccio.

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